Raga', per quanto il cuore sia indiscutibilmente pugliese, nonostante la metà marchigiana che completa il mio DNA, bisogna dire che la Liguria è molto più che bella. Lo è soprattutto ai miei occhi visto che rappresenta la classica boccata di ossigeno (anzi, iodio) che mi permette di mantenere il livello di survivor diver, da leggersi come subacqueo al livello di sopravvivenza! Detto ciò capirete come due ore di viaggio in macchina da sola per arrivare a Rapallo (con rientro in giornata) diventino accettabilissime.
Così è andata la prima volta e nonostante la mia partenza intelligente sono arrivata al diving in un lieve ritardo che si è trasformato in tragico non appena ho dovuto cercare parcheggio (se pensate che la situazione parking a Milano o Roma si tragica, fate un giro in Liguria in un sabato estivo).
Devo dire che non ero felicissima di presentarmi da subito come ritardataria, svampita che non trova la strada (ho dovuto chiamarli per trovare il diving in una frazione di Rapallo che conta due strade in croce…no comment, please), testa persa che dimentica il computer sul bancone perché deve correre mezza vestita al molo dove il gommone sta per partire.
Non ho detto a nessuno di essere una NSD diver, tranquilli, ma nel tratto di navigazione ho adottato la tecnica di autopersuasione, altro brevetto NSD molto più avanzato rispetto alla banale pratica della visualizzazione PADI, che mi ha permesso di sbattermene del casino combinato e concentrarmi piuttosto sul fatto che invece di essere in un centro commerciale milanese ero su un gommone ad ammirare il promontorio di Portofino in attesa del primo tuffo nella sua area marina protetta.
Ci fermiamo al Dragone, punto di immersione di media bellezza, a dire delle guide, di eccezionale goduria per me, invece ;-)
A parte qualche numero da circo nella vestizione (come da guida per il neofita NSD da me stessa pubblicata qui) e qualche problema di compensazione, è stata una bellissima immersione in parete: tranquilla, rilassante, divertente con tante, tante belle cernie che io adoro e una fantastica murena. C’è davvero tanto pesce, e sapessi dire tutto quello che ho visto vi assicuro che ve lo direi :-) Per ora ho occhi solo per le cernie, sarà che quelle almeno le individuo senza problemi! La giornata si è conclusa con la scomparsa dei miei calzari, mai più saltati fuori ma il fatto mi ha rammaricato molto poco.
Ieri sono tornata. Approfittando della visita di mamma’ e papa’, abbiamo organizzato una gitarella, nel blu per me, sul promontorio per loro. Stavolta non dimentico nulla, arrivo in anticipo e riesco persino a presentarmi alla guida prima di essere a mollo ☺
Eravamo di più, molti di più, della prima volta e, invece di far coppia con la guida come la prima volta, mi assegnano un compagno che non riesco mai a ritrovare in acqua…
In compenso il punto di immersione, l’Altare, è uno di quelli a più alto interesse naturalistico e offre la vista di una parete tappezzata di corallo rosso. Ho ritrovato le mie amiche cernie, le simpatiche vacchette di mare, e ho molto apprezzato la guida di Matteo: placido, tranquillo, attento e desideroso di guidarti sul serio alle meraviglie del mare. Ciò nonostante mi sono divertita un po’ meno rispetto alla prima volta, forse perché più fonda come immersione, cosa che incide ancora molto sul mio stare in acqua, o forse perché ho speso metà del tempo a non perdermi il mio supposto buddy :-( Inutile dire che sono stata comunque felicissima della giornata.
Per concludere, cari soci, il promontorio è sicuramente molto trafficato, costoso e logisticamente un po’ difficile, ma se mai voleste farci un salto, ricordatevi di chiamarmi, mi raccomando.
domenica 23 settembre 2007
Quelli che non vanno in Salento ma in Liguria
Pubblicato da tatuanja ore 12:51
foto immersioni, liguria, logbook, no stress diving, portofino
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2 commenti:
Mammia mia mi hai fatto venir voglia di immersione! (quando scrivo io invece l'impressione è quella di voler andar...altrove! :-) )
L'unico rammarico che ho è quello di non averti fatto compagnia.....un bacio
Ma mi hai fatto compagnia! In viaggio, mentre mi perdevo, dopo l'immersione e in un certo senso anche durante, sebbene in acqua mi mancasse la soggezione che sai :-)
Per il resto, lo sai che sentire parlare te del blu è un'altra cosa...
Bacio
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