Blog nato per condividere pensieri e foto sulla subacquea NO STRESS





mercoledì 28 maggio 2008

Il Mare è Mio!!!

E' quello che ha detto Caterina domenica (Caterina è la mia nipotina, acquisista, nel senso che è figlia di due miei grandi amici, inutile dirvi che la adoro!)quando l'ho portata sul porticciolo....le è venuto spontaneo e da quando l'ha gridato non riesco più a togliermelo dalla testa, mi da quella sensazione meravigliosa di pace che trasmettono i bambini...
E siccome pure io sono un bambino e Tatuaninja mi aveva mandato un link per un concorso ho buttato giù sta' cosa, che sicuramente non vincerà,però potrò leggerla a Caterina:
(oh, astenetevi dagli insulti! :-) )

C'era una volta un delfino curioso
che sempre cercava un modo giocoso
per render vivace un giorno noioso

Un dì si ritrovo per puro caso
a inseguire un odore che stuzzicava il suo naso
e sguazzando vivace tra le onde irruente
si ritrovò ad affrontare un'avventura sconvolgente

Troppo lontano si era avventurato
neppure un momento si era voltato!
Ed ora girava, cercava e guardava
ma per tornar a casa nessun modo trovava

Ore e ore passate a cercare
neanche una tartaruga per poter domandare
una strada, una via da poter imboccare
per poter a casa presto tornare

Ma mentre disperato continuava a saltare
in lontananza dal mare vide spuntare
un veliero che tra le onde continuava a saltare
e sembrava volerlo proprio aiutare

Ed ecco che veloce il delfino prese a nuotare
e in un battibaleno riuscire il veliero affiancare
e dopo un salto, un tuffo ed un salto carpiato
capì che quell'equipaggio l'avrebbe aiutato

prestò virò il grande veliero
e subito il delfino lo seguì da prode scudiero
e insieme solcaron tutto quel mare
e presto a casa il delfino potè tornare

E dopo che il veliero ebbe salutato
un'idea lo assolì e tutto d'un fiato
sparse la voce tra i delfini di tutto il mare
che su quel veliero c'erano persone da amare...

sabato 24 maggio 2008

Operazione Fondali Puliti "Clean Up the Med"

domani una parte della NSD parteciperà all'operazione "Clean Up the Med"
saremo a Cala Incina (Polignano) con altri gruppi,
dopo le immersioni di pulizia del fondale ci sposteremo tutti a Cala Paura per le foto di rito.




siete tutti invitati

Aggiornamento 29/05/08:


La giornata è stata splendida, il sole, una leggera brezza, è come se il compagno mare sapesse che eravamo lì per lui e ci ha accolto con tutti gli onori, come vecchi amici che ritornano, e vengono a darti una mano, a tenerti pulito.
Così lo abbiamo trovato, sereno, limpido, con una visibilità di molto superiore alla media, in una parola accogliente.

Abbiamo portato in superficie diversi sacchi di rifiuti, e dopo tutti a cala Paura per le foto, birra fresca e cibanze varie.

mercoledì 21 maggio 2008

RITROVATA!

:-)

la ritirerò sabato, sperando sia in buone condizioni.

e ieri mi è arrivato il nuovo caricabatteria!

aggiornamento: sabato, 24 maggio h 16:30
non è dedicisamente il luogo adatto per raccontare tutto; vi basti sapere che il ritiro di un veicolo rubato finito in un deposito (privato, perché c'è una discutibile prassi della procura che convenziona depositi privati per custodire macchine e altri oggetti sequestrati) è davvero la beffa che supera di gran lunga il danno.

Sono posti allucinanti e il costo del traino e dei giorni di deposito è, cosa assurda, a carico del povero sfigato che ha subito il furto. Se va bene, non avendo l'assicurazione contro il furto, la RC dovrebbe coprire il traino...dovrebbe, ma siccome il signor Tatua-Ninjo ha fatto un piccolo pasticcio con l'assicurazione - non fatemi dire tutto qui - temo di aver detto addio a 300,00 euro. Per inciso, se i vigili dovessero rimuovervi l'auto, il costo del traino sarebbe di 66,00 euro e il loro deposito costa una ridicolaggine. Morale: meglio rompere le palle alla comunità con una macchina in doppia fila, che farsi fregare l'auto.
E ora ci sono i danni da sistemare, oltre la beffa.

Guai a chi dice ancora che Murphy ha sloggiato.

lunedì 19 maggio 2008

Ma che bella!!!

Ho trovato questa poesia che non conoscevo su un blog che leggo da poco "....Vivi il mare con noi"
è un blog stupendo di due persone che hanno avuto quel coraggio che a me manca...mollare tutto e vivere al/sul/il mare...
La poesia è di De Filippo (ho un libro di poesie di Totò, ma De Filippo mi mancava..ed è un peccato perchè devo dire che le sue poesie sono davvero belle).

L'ultima frase,grandissima nella sua semplicità, racchiude secondo me il senso di rispetto e di impotenza che spesso si prova guardando il Mare...

'O mare fa paura".
Accussì dice 'a ggente
gardanno 'o mare calmo,
calmo cumme na tavula.
E dice 'o stesso pure
dint' 'e gghiurnate 'e vierno
quanno 'o mare
s'aiza,
e l'onne saglieno
primm' a palazz' 'e casa
e po' a muntagne.
Vergine santa...
scanza 'e figlie 'e mamma!

Certo,
pè chi se trova
cu nu mare ntempesta
e perde 'a vita,
fa pena.
E ssongo 'o primmo
a penzà ncapo a me:
"Che brutta morte ha fatto stu pover'ommo,
e che mumento triste c'ha passato".
Ma nun è muorto acciso.
E' muorto a mmare.
'O mare nun accide.
'O mare è mmare,
e nun 'o sape ca te fa paura.

Io quanno 'o sento...
specialmente 'e notte
quanno vatte 'a scugliera
e caccia 'e mmane...
migliara 'e mane
e braccia
e ggamme
e spalle...
arraggiuso cumm'è
nun se ne mporta
ca c' 'e straccia 'a scugliera
e vveco ca s' 'e ttira
e se schiaffea
e caparbio,
mperruso,
cucciuto,
'e ccaccia n'ata vota
e s'aiuta c' 'a capa
'e spalle
'e bracce
ch' 'e piede
e cu 'e ddenocchie
e ride
e chiagne
pecché vulesse 'o spazio pè sfucà...
Io quannno 'o sento,
specialmente 'e notte,
cumme stevo dicenno,
nun è ca dico:
" 'O mare fa paura",
ma dico:
" 'O mare sta facenno 'o mare".


E siccome oggi sono di aria (anzi di acqua dovrei dire eh eh eh) condivido con voi questo brano che ho ripescato (come sono oculato nella scelta dei termini oggi...) per chi mi ricordava che spesso il mare, quando andiamo a trovarlo, si fa trovare agitato...

Il mare mi apparve; che era infinito e tranquillo.

Era azzurro infinito, e nel lontano grandi strisce d'argento lo imbiancavano lunghe fino agli estremi orizzonti. La luce saliva dal mare, scendeva dal cielo, brillava nell'aria. Il mare era quieto e sicuro, solo un tremante margine di spuma sul lido tradiva il suo piacere di vivere. Azzurro e luce volavano sopra la terra. Il mare e il cielo respiravano luce e calore e ne inondavano il mondo.

I miei occhi si riempirono di lacrime tenere.

M'appoggiai allo spigolo di un muro. Ero nell'ombra, l'ombra del muro, che si stendeva fino a due passi da me stampata nera e diritta nella rena brillante: e oltre quella linea la rena continuava nella luce per un vasto spazio fino a un orlo di ghiaia dove finisce la terra.

Perché io sostavo così dentro quell'ombra del muro, per questo il mare non mi aveva ancora veduto.

Allora mi staccai dal muro e uscii all'aperto in mezzo a tutta la luce in faccia al mare.

Ed ecco di colpo s'oscurò rabbrividendo il sole e un tremito scosse il mondo come un gran terremoto dell'aria; d'improvviso tutto fu grigio e tempesta intorno a me, ed era spaventevolmente sconvolta la faccia del mare. Una ruga enorme d'un tratto l'avea tutta solcata dalla riva all'orizzonte come una voragine torbida, e poi altre cento o mille rughe lo frantumarono; caverne si scavarono e montagne s'arrampicarono: tutto si riaccavallò il mare di acque immerse che lo sconquassavano schiumando con una gran rabbia in tutte le direzioni. Le onde si mescolavano in alto con le nubi e riempivano l'aria di grida terribili correndo fragorosamente a rovesciarsi sempre più cavernose e colleriche contro la spiaggia: l'aria era piena di gelo e la sbattevano i venti. Anche il cielo era gonfio di nuvole e rabbioso e nero, perché il cielo non è che la fronte espressiva del mare.

Io fui subito molto contento che il mare mi trattava a quel modo. S'egli mi avesse accolto con indifferenza, o con una fredda e signorile cortesia come fa con certa gente, oppure - e ora confesso che questa era, fin dall'ora della mia partenza sul treno, il mio segreto timore - avesse addirittura finto di non riconoscermi, credo sarei morto dal dispiacere e dall'umiliazione. Invece il mare appena mi ebbe visto si corrucciò e m'aggredì con urli e minacciosi improperi, perché mi voleva ancora bene, come lui sa volere quando trova qualcuno che gli va a genio.
Perciò il mio cuore si gonfiò di gioia a quell'accoglienza iraconda. Non alzai verso lui le braccia, per un mio vecchio pudore dei gesti fatti; e nemmeno gli dissi nulla: neppure una parola. Credo che gli sorrisi.



Zio Checco non del Mare

Cedo il posto di presidente

Penso abbia le giuste capacità per succedermi:

http://www.4fr.at/ueber_mich/ueber_mich.htm

P.s.=zio e Pierpi, lo faccio sopratutto per voi....

domenica 18 maggio 2008

Immersione Portalga questa mattina

Buongiorno carissimi colleghi..scrivo questo post dopo essere stato questa mattina a Portalga a fare una bella immersione con Sirio, Giovanni, Vito e Luigi. Direi che è andata tutto bene tranne un piccolo intoppo..ma che poi si è risolto bene..per il resto vi faccio vedere qualche scatto che sono riuscito a fare :D
Spero che per domenica 25 possa tornare la NSD al completo sul campo di battaglia.
Un salutone a tutti.















mercoledì 14 maggio 2008

petizione contro la pesca degli squali

FIRMATELA

http://www.medsharks.org/firmaperglisquali.html

Perché è un bravo ragazzo?

1) Ha sempre un gesto d'affetto per tutti









2) Ovunque vada o si nasconda c'è sempre
Bari Mola di Bari Viterbo Mantova Milano Ancona Numana Napoli Sharm Vibo Valentia Fra dove sei? Palinuro Torino Genova Scario Prato Perillo Firenze Roma Novara Santa Maria di Leuca Brindisi Sono quiiiii Perugia Verona Sicignano Polignano Senigallia

3) E' il Presidente Belva!



4) Tutti gli vogliono bene!


5) Non si sente mai schiacciato dal peso delle amicizie




6) Ha buon gusto in fatto di "russe"


BUON COMPLEANNO

martedì 13 maggio 2008

La nuova caverna!!!

Beh dopo tanto girare alla fine ho trovato la nuova caverna (o friggitoria come direbbe Picci).

E' stato sostanzialmente un colpo di fulmine, aveva più o meno quello che cercavo, anche se ieri, un pò di ansie mi son venute, ma alla fine il contratto è fatto!

E' carina, in una piccola frazione di Viterbo, Bagnaia nota per Villa Lante; sono ad "una curva dalla campagna" nel senso che basta davvero fare una curva e sono fuori dal paese e questo mi piace tanto!


Vista dalla Finestra
La cucina è piccina, la mia mania di grandezza avrebbe voluto una cucina in muratura con tanti fuochi :-) e un mega frigo da riempire ma mi adatterò.
Mi piacciono le travi in legno a vista (adoro il legno!!) e il camino in camera da letto (che non credo accenderò mai, a meno di non dotarmi di estintori).
Ho fatto qualche foto...non sono un granchè e sono come al solito riuscito a non riprendere quello che avrei voluto, ma tant'è, spero riusciate a farvi un'idea!



La cucina



Il camino

Oh, visto che sono sempre in giro...sentitevi liberi di venire quando volete!!! :-)



Gli Angeli del Focolare (nel senso che sono Angeli disegnati sul camino :-) )

venerdì 9 maggio 2008

missione natura

avete visto missione natura su la7?
puntata dedicata alla pesca degli squali.
un assaggio qui
e qui il link per esprimere la vostra opinione
ciao a tutti

giovedì 1 maggio 2008

Logbook

E' andata. Basta essere un po' ostinati e Murphy prima o poi cede.

Ieri le previsioni non aiutavano; qualche defezione e qualche complicazione disegnavano l'ennesimo quadro sfigato. Alla fine questa mattina Ninja, un'altra donna con la T maiuscola, si avvia da casa con l'attrezzatura appresso per dirigersi verso il negozio con la sua 2x2 (due rotelle, due gambe) perché si rifiutava di essere recuperata sotto casa. Manie di indipendentismo, federalismo, secessione, fate voi.

A parte trascinarsi il tutto per il pave' di via garibaldi, la mattina era davvero piacevole e promettente. Di fronte a noi due opzioni: arrivare a Rapallo per un tuffo al promontorio, con scarsa visibilità garantita e un viaggio più lungo, o andare a Savona per un tuffo pomeridiano sicuramente meno bello ma più economico, più vicino e con barca solo per noi. L'irradiamento della filosofia NSD ha illuminato anche gli altri e si è deciso per la seconda opzione.
Per inciso, il concetto di NSD piace molto: occhio che mi sa che ce lo scipperanno prima o poi.

Caricato il pulmino si va. Savona non la ricordavo molto bene: ci ero stata per il primo tuffo dopo il formale taglio del cordone ombelicale con Corrado (sigh, ottobre 2006), comunque è una città poco attraente, molto industrializzata, decadente ma in modo sciatto. Fatto salvo il porto turistico e qualche angolo dove un guizzo di ispirazione ha permesso qualche recupero, ho visto poco di accattivante. Ma un pranzo veloce lì al porto, all'aria e al sole, non è da disdegnare in alcun modo. Solo un consiglio: evitate di mangiare pasta fresca col pesto, soprattutto se naviga nell'olio e poi dovete andare in barca. Onestamente combatto ancora ora con un senso di nausea insistente e non sono riuscita a mangiare altro da pranzo e conoscendomi direi che non avete mai visto nulla del genere!

La barca è quella del Le cavallette diving, già sentito nominare, con imbarco originale e persone molto, molto simpatiche e disponibili a bordo. Oggi c'era Paolo, il boss, Erica, vicentina che vive ad Ancona e lavora in mare, ed Enzo, la nostra guida molto sicula.
Devo dirlo? Ero stordita come al solito, a un certo punto avevo un solo guanto, non mi ero messa la maschera e continuavo a dover aprire e chiudere la borsa per dimenticanze piccole e grandi. Ho deciso che devo cambiare le pinne.

Scendiamo lungo la catena dell'ancora e OVVIAMENTE fatico a compensare (ancora mi dà fastidio l'orecchio destro e devo aver forzato perché mi è uscito un po' di sangue dal naso). Non mi stacco dalla catena anche perché non si vede davvero una mazza; l'acqua è fredda ma con la due pezzi e il cappuccio integrato sto anche bene, nonostante il nervosismo per la fatica a compensare. Comunque, finalmente scendiamo sulla secca del magazzino e vediamo...NIENTE* :-) Sul serio, avrò visto una donzella, due spirografi e le pinne della guida che girava in tondo cercando disperatamente di farci vedere la rana pescatrice che i gruppi prima del nostro avevano avuto il piacere di incontrare. Senza parlare del pesce luna avvistato la mattina a Finale ligure...
Ma basta stare lì, senza peso, senza pensieri. Quel poco che dura l'attimo in cui succede, vale tutto il resto, lo sapete.

Mezzoretta e risaliamo nel blu, poi in barca a tenere a bada il pesto rollato dalle onde.
Poi via, verso le Alpi.

Che dire? Sono ovviamente rintronata, felice di avercela fatta, contenta delle persone del diving, cosa che compensa una logistica spartana, ma... rimane un fondo sgradevole: una sensazione che non so spiegare, un senso di disagio, forse fastidio...non so spiegarlo ancora.

Ad ogni modo, ora vado a farmi strada tra l'attrezzatura nel microbagno, poi nanna che domani si parte per Jesi, per tornare poi domenica con un viaggio della speranza senza prenotazioni, che speriamo bene, Murphy, speriamo bene.

Vostra, Ninja
Stay tuned...o stay tuna ;-)

* Niente non perché non ci sia nulla da vedere su quei fondali ma per via di una visibilità pessima