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lunedì 14 luglio 2008

564 matrimoni, nessun funerale

Ormai è rito raccontarsi i weekend e in effetti anche del mio ho qualcosa che vorrei farvi conoscere, una storia che ho appreso durante la lunga attesa per la cena al Circolo dei pescatori di Cervia.

Il posto dove l'ho ascoltata già di suo merita, se non un racconto, almeno una digressione! E'il più classico dei circoli sociali romagnoli, anche se si presenta niente affatto male...insomma, meglio dell'Arci Bellezza di Milano, per capirci. Impossibile prenotare: si va lì, si attende il turno per i tavoli disponibili per la cena (non tutti perché una parte è destinata all'associazione) e frattanto ti servono da bere a fiumi mentre la "solita" orchestra romagnola satura l'aria dei motivi più o meno celebri della tradizione locale, con qualche deviazione verso il rock e lo swing ;-)
Il menù prevede 5 piatti e...ehm, ehm...io li ho ordinati praticamente tutti: unica al tavolo a mangiare antipasti (pesce azzurro marinato, cozze e vongole, polpette di pesce), un primo (sedanini alla pescatora - l'alternativa è il risotto) e il secondo (fritto - l'alternativa è la grigliata), sotto lo sguardo stupefatto e ammirato dei vitelloni locali che, mentre succhiavo le teste delle cicale, confessavano di aver paura a stare seduti vicino a me per timore che il piatto di portata non arrivasse fino alla loro postazione ;-)

L' anima romagnola moderna si divide tra la mondanità delle notti, luccicanti e piene di sfarzo griffato e siliconico, e le tradizioni non ancora morte; tant'è che a raccontarmi dello Sposalizio di Cervia con il mare sono proprio i fustacchioni locali, gli stessi che candidamente ci avevano narrato delle sofisticate tecniche di acchiappo affinate negli anni di caccia professionale sulla riviera e non solo :-)

La storia è semplice e stamane sono pigra, quindi la sintetizzo malamente, tanto ai link con cui ho farcito il post la trovate tutta.
Ogni anno, il giorno dell'Ascensione, Cervia rinnova la sua unione con il mar Adriatico attraverso un rito a cui partecipa il Vescovo insieme a un nutrito gruppo di ragazzotti locali (mi viene da chiamarli cerviotti, ma sono cervesi). Il vescovo, dopo aver pronunciato le parole di rito

Benedici o Signore il Mare Adriatico, in cui i cervesi e quelli che fanno affari con essi sono soliti navigare … Benedici queste acque, le navi che le solcano, i remiganti, i nocchieri, gli uomini, le merci …

getta in acqua, legata da un nastro, la fede nuziale al cui interno è inciso l'anno del "nuovo" matrimonio tra i due. Dalle barche (molte d'epoca) giunte dalle località limitrofe, si tuffano i cervesi che aspirano al recupero dell'anello, impresa che dà prestigio e porta grande fortuna al più abile e veloce. Inoltre, il fortunato potrà sposare la sua bella con lo stesso anello con cui Cervia ha rinnovato il legame con il mare.

Quello che i siti ufficiali non dicono, ma i vitelloni sì, è che i fanciulli si gettano in acqua completamente sbronzi ;-)

8 commenti:

Belva ha detto...

Beh l'idea si sposarsi con il mare è molto bella :-)
Mah....ho saputo che la notte in spiaggia girano anime perse in cerca di luohi da "segnare"...corrisponde al vero questa informazione? :-)

tatuanja ha detto...

Eh sì, vorrei essere Cervia più che cernia.

Cmq è tradizione di molte località; la tradizione più importante e antica è probabilmente quella di Venezia che si sposa con il mare in occasione della festa della sensa - la festa dell'ascensione, appunto.
it.wikipedia.org/wiki/Sposalizio_del_Mare

Ogni anno il doge lasciava cadere un anello consacrato nel mare, e con le parole "Ti sposiamo, mare. In segno di vero e perpetuo dominio" dichiarava Venezia e il mare indissolubilmente uniti.

Quanto al resto, ti dicono bene: nelle ore notturne sulla spiaggia di Milano Marittima succede di tutto! hahahaha

kix ha detto...

ma che cosa meravigliosa!
Quello con il mare sarebbe l'unico matrimonio che rifarei senza dubbio alcuno!

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

conoscevo questa usanza (l'avevo anche segnalata nel mio sito alle News sul mare!) ma non sapevo che ce ne fosse uno anche a Venezia...
ma perché 564? hai tirato un numero a caso o ha un significato?

tatuanja ha detto...

ah non avevo letto :-)

non è un numero sparato a caso: è il numero di matrimoni celebrati a oggi tra Cervia e il mare.

Valeria, Marco e Sara, i Maramei ha detto...

vero.. avrei dovuto arrivarci da sola... :oP

Unknown ha detto...

@BELVA: e se ci mettessimo sotto con le bombole in modo da prendere l'anello al volo?
un socio NSD (non io) potrebbe usarlo come fede nuziale,
sarebbe carino.
Sempre ammesso che non ci linciano prima i cervezi (da cerveza).

Belva ha detto...

Zio...visto che tu non lo useresti, che io SONO SCEVRO...l'unico che vorresti mandare all'altare è Pierpi! (parlo di maschi ovviamente) MA SEI PROPRIO BASTXXXXXX! Ha ancora tutta la vita davanti! :-)

Però mi piace l'idea di fare il bagno sbronzo..sarebbe Ganzo...fare il bagno sbronzo...e poi andare in stanza...a passo di danza...magari con una bella manza...sognando la paranza....