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martedì 15 gennaio 2008

La paura dei subacquei

L'altro giorno riflettevo sulle mie personalissime croci e delizie legate alla subacquea e mi sono soffermata su un'idea, cioè che mentre le delizie sono forse ovvie e più o meno condivisibili da un po' tutti i sub, in particolare i No stress divers, le croci secondo me lo sono un po' meno.

Abbiamo letto insieme, qualche giorno fa, il controverso racconto dell'esperienza di un subacqueo trovatosi in una situazione difficile che, secondo il suo giudizio, lo avrebbe portato a sperimentare la temibile narcosi. I più esperti tra noi erano poco convinti del fatto che si trattasse davvero di narcosi, ma non è questo il punto dove voglio arrivare. Leggere il racconto mi ha fatto ripensare alle paure più pure, quelle più forti, quelle che riguardano il fatto che, attrezzati come siamo, restiamo semplici ospiti di un ambiente che, purtroppo, non ci appartiene e può essere molto, molto ostile. Timori legittimi, sacrosanti, doverosi.

La cosa che mi lascia perplessa però è che passando al vaglio le mie personali paure al fatidico momento di scendere, mi trovo a compilare questa lista:

  1. paura di essere positiva, di essere l'unica a non riuscire a scendere, di essere l'ultima e di costringere tutti ad aspettarmi;
  2. paura di fare una stupidaggine e non parlo solo di gravi errori, ma di errori soprattutto banali per cui mi odierei per il resto della giornata e anche più (e qualcuno qui sa quanto sia odiosa quando mi odio);
  3. paura di essere o anche solo sembrare imbranata.
Come al solito mi condiziona quello che non conta davvero.
Come mi è successo con i lunghi periodi di disamore dal tango, che da puro piacere è diventato a un certo punto espressione di bravura e tecnica da raggiungere con un piano di preparazione quasi atletica, così rischio forse di fare con la subacquea? Non lo so, sono due amori totalmente differenti e quindi non credo.

Però, è mai possibile che le mie paure siano quelle di non essere almeno "quasi perfetta"? Non posso semplicemente aver paura della corrente, invece di aver paura di sbagliare nel gestire una immersione con corrente? Non posso aver paura dei pericoli invece di incazzarmi con me stessa ogni volta che qualcosa non fila a dovere?

E voi, di che paure siete?

19 commenti:

tatuanja ha detto...

Uhm...rileggendomi mi viene un dubbio: alla fine sono una vera NSDiver o sono una ASDiver sotto mentite spoglie? :-(

Picci ha detto...

Solo per il fatto che pensi che l'attrezzatura (e nn solo) si asciughi per effetto dell'evaporazione....sei no stress a tutti gli effetti :-)
Secondo me i dubbi e le paure ci rendono dei divers semplicemente più attenti!!!
ciao :D

Belva ha detto...

Sei una NSD tranquilla...ma NSD si diventa non si nasce...

Chi ci ha insegnato ad andare in acqua (per chi legge: stesso istruttore, anzi maestro...che non smetteremo mai di ringraziare) ha saputo infonderci innanzitutto il rispetto, il giusto timore, reverenziale, per il mare....anche oggi, prima di ogni immersione mi ripeto quello che lui ci ha insegnato e che ripete ai nuovi (e spesso ai meno nuovi che lo hanno dimenticato) subacquei: "Ricordatevi che lui è più grande di noi"...

A me fa paura chi in acqua, specie agli inizi, non ha paura....che da tutto per scontato, chi, anche se non ha mai fatto un'immersione in corrente, non ha paura di affrontare un'immersione del genere..

Sei nel giusto Tà, e le tue paure sono quelle di tanti di noi; agli inizi io non dormivo la sera prima, avevo lo stomaco chiuso, ripassavo mentalmente ogni gesto, ogni passo che avrei potuto compiere il giorno dopo e lo facevo fino all'esaurimento...poi un giorno (ma dopo tante immersioni) mi sono scoperto sereno, ed è stato bellissimo!

E capiterà anche a te...promesso!

tatuanja ha detto...

@Picci
guarda, sul contorno della nostra filosofia NSD non ho dubbi!

@Belva
io aspetto quel momento Fra, lo sai.

Il punto su cui frattanto mi interrogo non è tanto "avere paura" ma se sono queste le paure che, come dice Picci, ci rendono dei divers più attenti o solo dei divers paranoici.
Mah.

Però voi non avete confessato quali paure avete, o non ne avete?!
besos

Pierpins ha detto...

bè infondo penso che ogni subacqueo prima di un'immersione ha le proprie paure..anche a me capita..all'inizio avevo paura già da quando mi svagliavo la mattina dell'immersione..ora un pò di meno..però quando entri in acqua..dopo le prime pinneggiate..ti lasci trasportare dalla bellezza e dal silenzio del mare che ti rilassa..infondo siamo o no NSD? :P

tatuanja ha detto...

Of course Pierpins!

Unknown ha detto...

uee Ninja
basta vedere il video di sharm, giochiamo sempre tranne ... nella preparazione, siamo tutti seri e ... professionali.
Personalmente mi rillasso quando sono finalmente "abbash", mi fermo un attimo faccio un check dell'attrezzatura, e rallento battiti e respirazione, ormai sono in acqua e me la godo.

Picci ha detto...

@ Ninja, tutti abbiamo paura di qlc prima dopo e durante l'immersione, bisogna saper gestirle e farle diventare un punto di forza! Ora lo posso dire, controllo l'attrezzatura, respiro, visualizzo l'immersione...entro in acqua e mi rilasso, ma quando comincio a scendere ho paura di non compensare, di rimanere sola, perdere il mio compagno!!! Poi mi guardo intorno ed incrocio uno sguardo AMICO ( che mi dice "tranquilla qui ci sono io, da sola nn rimani") è allora che mi rilasso e comincio a divertirmi...

Unknown ha detto...

ed ora apettiamo il post della zia ...

... puo scrivere un libro sulle sue paure.

ma queste la rendono solo più GRANDE.

;-)

Sempre Più Azotata ha detto...

Cara Ninja,

potrei parlarti a lungo delle mie paure, ma le mie non sono costruttive come le tue, le vostre.

E poi temo che sareste costretti a radiarmi dalla NSD.

Sono veramente la meno adatta ad esprimere pareri sulla subbaccquua eppure sento che le paure di cui parli siano parte integrante del rispetto per il mare e per se stessi.

Francesca

tatuanja ha detto...

@Libeccio
Avevo notato anche io il drastico cambio di espressione di tutti durante la preparazione. A me servono quei 10 minuti buoni in acqua per cominciare davvero a godermi il puccio.

@Picci
Per questo mi tiri per le pinne non appena mi vedi qualche metro sopra la tua testa, hai paura di perdermi ;-) ma col nostro lesbo feeling subacqueo (come sostiene la zia) non mi posso allontanare più di tanto da te :-)

@zia
A dire il vero confidavo in te, nobile compagna di paure, seppur differenti.

La mia conclusione è che la zavorra che mi porto addosso a ogni tuffo è l'ansia stupida da prestazione, l'ansia di far giusto senza errori per superare il giudizio, mio e non solo. (= diver paranoico) E qui è carattere, guaglio': c'è chi scrive di getto e chi, come me, legge, rilegge e corregge, sempre.

La paura che tutti dite è invece cosa buona e giusta e quella me la tengo. (= diver con coscienza)

Belva ha detto...

"e chi, come me, legge, rilegge e corregge, sempre...."

ANCHE LE COSE DEGLI ALTRI!!! GRRRRR

:-*

tatuanja ha detto...

:-)
e non hai idea della fatica che faccio a trattenermi dal correggere!! :-p
E'come quando tu vorresti gridare ai bambinetti in acqua "giù la maschera!" perché non la portano al collo ma sulla fronte.

Oh, sono perfettina e quando vengo colta in fallo...non hai idea della sofferenza!

Picci ha detto...

Veramente rivedendo il video e le foto la mia paura è di avre sempre un assetto del cavolo (altro che assetto perfetto!!) e poi mi sento il Cangurotto per giunta scimmiottato dalla mia compagna lesbo ninja :D (ci sono le foto)...
@ ninja solo sbagliando si può navigare verso la perfezione...
(ad un tratto sul video si vede una ns discussione sul tipo di pesci appena visti, quando ci penso mi viene da ridere).

baci

tatuanja ha detto...

Picci, darling, tu ti preoccuppi del cangurotto, che ho scimmiottato in foto solo su richiesta del perfido DM e Presidente (e il naso, già importante, toccò lo schermo per la schifosa bugia :-) ) ma guardami al minuto 5:29 del video.
Guardami le mani...assetto da femminista in corteo che mostra il simbolo del potere femminile :D

Io comunque adoro il tuo assetto, e non è un cosa lesbo, e soprattutto mi fai morire quando ti fermi con aria impassibile, nel perfetto stile alla Maestro, e mi guardi dicendomi: "dove cacchio stai andando, Ninja?"

Minchiate a parte, hai di certo ragione più di tutti: solo sbagliando si naviga verso la perfezione.

Un beso forte

Sempre Più Azotata ha detto...

oh ma avevo ragione: il rapporto tra Tatua e Tarta (narco lesbo) continua anche su terra ferma.
Nascerà l'amore vero?
Noi tanto siamo tutti molto open minded vero? Specialmente il Presidente e Vice Presidente, dal chiaro passato di sinistra, liberal chic ecc. ecc.

F.

Belva ha detto...

Zia accetto qualsiasi insulto....ma darmi del mancino no!!! Battutaccia...

Per tornare in topic......faccio outing:

La mia paura più grande è sempre stata quella di pallonare...davvero, mi sono sempre portato qualche chilo in più ( e lo faccio ancora con la scusa di poterlo eventuale prestare a chi ne avesse bisogno ;-) )
Non era l'unica all'inizio...ricordo tante notti insonni per tante paure diverse (anche la paura di soffrire il mal di mare con successiva figura di mexxx in barca), ma quella di pallonare è sempre stata la paura più grande!

Picci ha detto...

Hai capito il Presidente!!! e io che pensavo che portarsi dietro 3000 kg fosse tipico delle attenzioni del DM...

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti vi posto il link del nostro blog per scambiarci info e foto sub
http://scubaduba-pixel.blogspot.com/
ciao
scubaduba@virgilio.it