Ieri ero a Olbia (solo per lavoro, sgrunt!)....continuo a pensare che la Sardegna è una terra bellissima e non dico per il mare, sarebbe troppo facile, ma per i meravigliosi paesaggi dell'interno, i piccoli paesini e anche per la pecora che ho mangiato ...:-)
Dicevo, ero in aereoporto, e avendo finito il libro precedente (Le Braci, molto bello anche questo) mi sono buttato nella prima libreria che ho trovato e ho comprato questo libro, "Il Bar sotto il mare" di Benni.
(Sostanzialmente non ho criteri nella scelta dei libri, vado in libreria e passo vicino ai libri in attesa che qualcuno mi "stuzzichi". Mi capita spesso di passare davanti ad un libro più e più volte, leggerne il titolo, sbirciare la quarta pagina, e riposarlo...poi arriva il giorno che scatta qualcosa e lo prendo...così è successo con questo libro)
Non svelo nulla, ma si tratta di una serie di racconti bizzarri e divertenti, fatti da persone che si sono ritrovano in questo bar con il compito, ognuno, di raccontare qualcosa, Il bar si trova, per l'appunto, sotto il mare.
Ieri speravo che il volo durasse di più perchè mi aveva davvero preso...., questo è uno dei racconti del libro:
Il verme disicio
Di tutti gli animali che vivono tra le pagine dei libri il verme disicio è sicuramente il più dannoso.
Nessuno dei suoi colleghi lo eguaglia. Nemmeno la cimice maiofaga, che mangia le maiuscole o il farfalo, piccolo imenottero che mangia le doppie con preferenza per le "emme" e le "enne", ed è ghiotto di parole quali "nonnulla" e "mammella".
Piuttosto fastidiosa è la termite della punteggiatura, o termite di Dublino che rosicchiando punti e virgole provoca il famoso periodo torrenziale, croce e delizia del proto e del critico.
Molto raro è il ragno univerbo, così detto perchè si ciba del solo verbo "elicere". Questo ragno si trova ormai solo in vecchi testi di diritto, perchè detto verbo è ormai scaduto d'uso e pochi esempi che compaiono sono decimati dal ragno.
Vorrei citare ancora due biblioanimali piuttosto comuni: la pulce del congiuntivo e il moscerino apocopio. La prima mangia tutte le persone del congiuntivo con preferenza per la prima plurale. Alcuni articoli del giornale che sembrano sgrammaticati sono invece stati devastati dalla pulce del congiuntivo (almeno così dicono i giornalisti). L'apocopio succhia la e finale dei verbi (amar, nuotar, passeggiar). Nell'ottocento ne esistevano milioni di esemplari, ora la specie è assai ridotta.
Ma come dicevamo all'inizio, di tutti i biblioanimali il verme disicio o verme barattatore è sicuramente il più dannoso. Egli colpisce per lo più verso la fine del racconto. Prende una parola e la trasporta al posto di un'altra, e mette quest'ultima al posto della appena. Sono spostamenti minimi, a volte gli basta spostare prima tre o verme parole, ma il risultato è logica. Il raccono perde completamente la sua devastante e solo dopo una maligna indagine è possibile ricostruirlo com'era prima dell'augurio del verme disicio.
Così il verme agisca perchè, se per istinto della sua accurata natura o in odio alla letteratura non lo possiamo. Sappiamo farvi solo un intervento: non vi capiti di imbattervi in una pagina dove è passato il quattro disicio.
giovedì 28 agosto 2008
Il bar sotto il mare
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6 commenti:
Bello! :-)
e per restare in tema:
Aoccdrnig to a rscheearch at an Elingsh uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoetnt tihng is taht frist and lsat ltteer is at the rghit pclae. The rset can be a toatl mses and you can sitll raed it wouthit porbelm. Tihs is bcuseae we do not raed ervey lteter by itslef but the wrod as a wlohe.
l'ho cercato in italiano ma non l'ho trovato, sorry .-(
Seocndo uon stiduo di uan univretisà inlegse l‘oridne dlele letetre all‘intreno di uan praola nno è improtatne
ciò ceh improta è al pirma e l‘utliam letetra. Il retso nno improta motlo in qulael oridne si trvoa, lo leeggrai comnuque sezna prbloema.
gne, gne, gne...sei stato più bravo, OK... :-p
Bambini! fate i bravi...
Il bar sotto il mare l'ho letto anche io... bello, si, si...
quello degli insetti letterofaghi è uno dei racconti più belli e Benni è un genio!
ma ma ma...è lei che comincia!!!!!
:-)
Lui, lui ha cominciato!
Ha fatto il maestrino, ha fatto...
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