Cari soci miei,
sono qui ad allietarvi con questo mio post, il numero 99 del blog per restare nel campo della "numerologia", che verterà tutto sulla mia nuova sistemazione che spero vi vedrà presto graditi ospiti, terroni nella capitale settentrionale della Terronia.
Cominciamo dall'ubicazione dell'alloggio (a Torino si chiama così). E'un caso tra molti di quelle inspiegabili anomalie urbanistiche tipiche delle grandi città: si trova sul lato buono della famosa e discussa Porta Palazzo, il mercato più grande d'Europa dove probabilmente si compra meglio che nei mercati di casa nostra. L'altro lato della piazza sembra essere interdetto ai più e io, senza discutere, mi attengo alle istruzioni e la attraverso quel tanto che mi serve per prendere il tram :-)
Non ho ancora avuto modo di visitare per bene il mercato, ma mi diverte l'idea di abbandonare l'Esselunga e la fidaty card con addebito automatico sul conto per bancarelle e fruttaroli.
La via, dicevo, è sul lato buono che, a dire il vero, è il pieno centro di Torino, il quadrilatero romano, ovvero la zona (a traffico limitato - un casino portare la macchina qui, lasciam perdere) dei locali: enoteche, bar, caffè, cioccolaterie, kebab a morire, ristoranti piccoli e grandi, tea room turche e chissà che altro.
Insomma da questo lato nessun losco e bruno figuro mi assalirà mai, semmai finirò investita da un torinese bene che c'ha il permesso per la ZTL e si sarà imbottito di grignolino in uno degli innumerevoli locali in zona. :-)
Ma veniamo all'alloggio, sito al terzo piano e mezzo senza ascensore di un palazzo d'epoca, rigorosamente a ringhiera. Non c'è una chiave che funzioni a dovere, neppure quella della cassetta della posta ma è il bello di questi posti. La mia vicina, la settantenaria sognora Rosa che qui vive da sessant'anni e si fa le scale, per inciso, per ora si è solo raccomandata di chiudere il cancelletto del nostro ballatoio e si è premurata di informarmi che dovremo cercare di non darci fastidio. Rimanderò le riunioni dei satanisti anonimi al prossimo appartamento, anche perché le finestre di questo danno verso una basilica...sai mai.
Bando alle ciance, eccolo in immagini.
Si entra in unico ambiente, dove c'è la cucina con tavolo (rustico, non è il mio stile ma ci sta qui dentro) e l'angolo spaparanzamento con mini tele.
Come vedete c'è già un accenno di ninja casino...
Segue la mia stanzuccia (già corredata di un certo numero di bottiglie d'acqua vuote)...
...e quella degli ospiti, occasionalmente occupata dalla padrona di casa, quando torna a torino da Sestri dove, beata, ella vive. Ma vabbe'. Per inciso è davvero una ragazza garbata: mi ha appena chiamata per sapere come è andata la prima giornata e mi ha ripetutamente invitata ad andare a Sestri per le immersioni.
Il pezzo forte è però il bagno. Grazie al bagno posso sentirmi un po' come a bordo di una barca :-) E' davvero piccino piccio' e oserei dire che potrebbe essere il manifesto di quelli che pensano che l'evaporazione sia la soluzione per ogni pavimento bagnato: qui non c'è praticamente scelta perché a ogni doccia indevitabilmente lavi tutto il bagno e...non resta che lasciare che s'asciughi!
E ora, di chi sarà il post numero 100?
lunedì 31 marzo 2008
Ninja house in Torino
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2 commenti:
bella la casetta!!
l'evaporazione E' la soluzione a tutti i pavimenti bagnati! Siete voi donne quelle malate!!!
PEr il post n°100....direi che sia giusto farlo scrivere a chi è la vera anima del nostro gruppo...MURPHY!
Tà, puoi cortesemtne mettirti in testa di scrivere qualcossa? Un libro, un opuscolo, una ricetta, ma scrivi porca paletta!! Scrivi troppo bene!
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